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Incontro approfondimento


Una delle mie convinzioni è che il benessere dei nostri cittadini, ed in primis di quelli fragili dipende non solo dalle strutture, sanitarie e/o sociali e relativi servizi, ovvero dallentità dei finanziamenti, ma anche da uninformazione aggiornata ed obiettiva resa su basi scientifiche e non ideologiche (Sebastiano Odierna).

Lincontro approfondimento che è stato organizzato dallAssessorato Provinciale alle Politiche Sociali vuole essere il primo di una serie il cui obiettivo principale è quello di informare e aggiornare tutti i cittadini in tema di rapporti tra Sociale, Sanità e Salute. Si parte dallarea maggiormente sacrificata alle logiche burocratiche e ideologiche: quella degli anziani fragili (non autosufficienti e dementi). Costoro e le loro famiglie soffrono per tale condizione ma, soprattutto, per la colpevole trascuratezza degli Enti che nel passato non hanno dato le risposte che dovevano. Nel corso dellincontro è stata affrontata nel dettaglio la fragilità di questa categoria di soggetti, sono stati analizzati i modelli interpretativi, gli strumenti di misura e gli interventi mirati alla prevenzione. Il 50% dei soggetti con età superiore ai 65 anni presenta morbilità croniche multiple, con conseguenti problemi di mobilità o difficoltà nello svolgimento delle attività della vita quotidiana in almeno il 40% dei casi; il 10% dei soggetti con età superiore ai 70 anni, inoltre, ha uno stato di salute instabile. Nella letteratura geriatrica ci si riferisce a questi soggetti con il termine di soggetti " fragili ". Secondo i dati (rapporto annuale Istat 2007) nel nostro Paese si contano 11,8 milioni di persone over 65anni, pari al 19,9% della popolazione totale (di complessivi 59,1 milioni ). Il 40% di essi è affetto da almeno una malattia cronica, mentre il 18% ha limitazioni funzionali nelle attività della vita quotidiana (disabilità). Gli ultra sessantacinquenni risultano dunque essere i maggiori utilizzatori delle risorse sanitarie; condizione che ha indotto il Servizio Sanitario ad un'attenta riflessione circa la necessità di ripensare culturalmente e riconsiderare strutturalmente le prestazioni erogabili. Dare ampio spazio alla medicina geriatrica, per molti aspetti diversa da quella "tradizionale", che, tramite strumenti quali la Valutazione Multidimensionale Geriatrica (Vmd) e l'intervento individualizzato globale, si prende a carico il paziente nella sua interezza diventa, dunque, di fondamentale importanza. Nel corso del convegno sono state analizzate le diverse realtà di assistenza e cura necessarie, dall'Ospedale alle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa), dai Centri diurni ai servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (Adi) ed è stata sottolineata limportanza dellerogazione dei servizi agli invalidi civili nei singoli comuni di appartenenza.

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