In Italia, nel 2024, secondo i dati del Ministero dell’Interno aggiornati al 3 novembre, sono state 96 le donne uccise, 82 delle quali in contesti familiari o affettivi, quasi sempre per mano del partner o dell’ex partner.
“Sono numeri che fanno paura - dichiara il vice presidente della Provincia Giovanni Guzzo - perché siamo di fronte a un lungo elenco di femminicidi per cui urge esigere cambiamento e maggiori tutele per le donne. Sono profondamente convinto che azzerare la violenza contro le donne sia una battaglia culturale prioritaria per tutti noi. La salvaguardia di pari diritti umani e civili e quindi dell’autodeterminazione femminile, la tutela della sicurezza e della serenità di tutte le donne, deve essere un baluardo di civiltà imprescindibile. Noi che abbiamo incarichi politici abbiamo la responsabilità di costruire nuovi modelli culturali, di fare scelte che orientino il cambiamento. Se non partiamo da questo non potremo mai considerarci civili.”