Ha avuto luogo,martedì 27 maggio 2008, nella sala conferenza della Mostra doltremare di Napoli, in occasione della seconda giornata della IV edizione dellevento Vitigno Italia: Salone da vitigno autoctono e tradizionale italiano, la presentazione alla stampa della prossima costituzione in Associazione dellEnoteca Provinciale di Salerno.
Coordinati dal Dirigente del Settore Attività Produttive della Provincia di Salerno, Domenico Ranesi, tanti sono stati gli interventi tesi a sottolineare lunicità del patrimonio vitivinicolo e gastronomico salernitano e limportanza della sinergia pubblico - privata.
La Provincia di Salerno ha sempre creduto nel progetto Enoteca e nelleccellenza vinicola locale, tanto da divenire soggetto partecipante, promotore e sostenitore di eventi di settore, quali, appunto, Vitigno Italia: Salone da vitigno autoctono e tradizionale italiano. Sin dalla prima edizione di Vitigno Italia sostiene Chicco De Pasquale presidente dellevento napoletano - anche quando pochi scommettevano sulle potenzialità delliniziativa, la Provincia di Salerno si è mostrata interlocutore preferenziale, Ente sostenitore delle potenzialità offerte da tale evento vetrina alla promozione dei vini provinciali.
Il sostegno allenogastronomia territoriale di qualità è indispensabile alla visibilità di un territorio e unAmministrazione provinciale non può sottostimarla specialmente in luoghi come la provincia di Salerno che, pur viva di eccellenze paesaggistiche, storico culturali ed enogastronomiche, soffre, di riflesso, delle recenti e devastanti vicissitudine della vicina Napoli. Da qui lesigenza - sottolineata maggiormente dal giornalista e critico enogastronomico, Luciano Pignataro - di qualificare lofferta salernitana in ogni suo aspetto e, soprattutto, di affermare lalta potenzialità dellEnoteca Provinciale quale vetrina di eccellenze capace anno dopo anno di accrescere la forza di attrazione dellintero territorio. Il giornalista ha difatti esaltato lunicità della produzione vinicola salernitana definendo il territorio provinciale terra di opportunità. I dati di crescita settoriale in provincia di Salerno mostrano, difatti, un andamento favorevole del comparto vitivinicolo in controtendenza rispetto a luoghi storicamente enoici della regione, dove la stessa storicità produttiva giustifica, a volte, rallentamenti o stagnazione.
La stessa volontà dei produttori locali di creare cooperazione associandosi e realizzando un luogo comune ove commercializzare, promuovere e far conoscere i propri vini, può fungere da esempio ai produttori delle altre province campane affinché si affermi sempre più il valore differenziante dellessere e fare sistema. Antonio Fiore, critico maccheronico del Corriere della Sera e giornalista enogastronomico, auspica per le altre province regionali, la stessa capacità di associazionismo.
Si parte e si guarda Salerno, terra di opportunità e alla nuova sfida della cooperazione pubblico - privata.
Nata nel 2003 quale progetto istituzionale di enoteca itinerante, la prossima costituzione in Associazione dellEnoteca salernitana inaugura un nuova cooperazione che si pone quale polo di forza per una promozione integrata del patrimonio vinicolo locale. Tale Associazione avrà quali soci fondatori la Provincia di Salerno e 26 aziende vitivinicole salernitane e avrà una propria sede nel centro storico della città capoluogo. Il tutto entro la fine di settembre prossimo, come conferma lAssessore allAgricoltura e Foreste della Provincia di Salerno, Corrado Martinangelo.
Lobiettivo di questo progetto istituzionale - afferma ancora lAssessore - è di incoraggiare da un lato la diffusione della cultura enogastronomia locale al e per il territorio, dallaltro quello di creare un club di qualità dellofferta enogastronomia provinciale capace di convogliare una maggiore domanda di consumo consapevole e attento alle eccellenze del territorio.