Per una circolazione stradale più sicura, pronti alla comparsa del contasecondi su molti semafori.
Dal 19 dicembre 2017 sono in vigore le disposizioni previste dal Decreto del 27 aprile 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
che regolano l'omologazione e l'installazione dei cosiddetti sistemi countdown, introdotti nel lontano 2010 con le modifiche al Codice della Strada previste dalla Legge 120.
Non si tratta di una novità assoluta perché alcuni di questi dispositivi sono già in sperimentazione da alcuni anni in varie città.
I semafori non rispondenti alla normativa approvata dovranno essere adeguati alle regole che prevedono l'indicatore del tempo sopra il rosso.
I contasecondi sono una realtà in diversi Paesi Europei. Una soluzione che ha l'obiettivo di:
1) migliorare la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti
2) mettere al riparo da sanzioni elevate con sistemi automatici, imputabili a gialli troppo brevi
3) migliorare la qualità dell'aria nelle zone particolarmente trafficate.
Il tempo rimanente di accensione del verde può essere di aiuto a chi deve decidere se iniziare ad attraversare un incrocio, in particolare pedoni o ciclisti.
Chi si trova al volante o in sella a una moto avrà modo di rallentare per fermarsi per tempo, evitando di farsi sorprendere dall'arrivo del giallo, la cui durata è un'incognita.
Il Codice della Strada, al comma 10 dell'articolo 41 prevede che con il giallo "i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l'arresto (...), a meno che vi si trovino così prossimi (...) che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza (...)".
I contasecondi sono utili nella lotta allo smog e per velocizzare il traffico.
Con il rosso eviteranno che gli automobilisti tolgano troppo in anticipo il piede dalla frizione, per riavviare il motore delle auto dotate di start&stop.
Ai più distratti saranno d'aiuto a prepararsi per tempo a inserire la prima marcia per ripartire.