La rete stradale e autostradale statale si apre alla trasformazione digitale.
Entro il 2020, il 90% della popolazione mondiale, dai
sei anni di età in poi, avrà un telefono cellulare e, nel
2050, i veicoli circolanti nel mondo saranno 2,5 miliardi.
Il nostro mondo è in continua evoluzione e Anas sta progettando un futuro tecnologico e informatizzato per le smart road, le autostrade 4.0 di domani.
Pali di rilevamento in grado di inviare informazioni utili, droni e wifi,
che consentono di monitorare la situazione del traffico, le condizioni meteo e l’inquinamento, interagendo con tutti i mezzi in movimento.
Le strade 4.0 saranno al servizio di un'utenza sempre più digitalizzata ed esigente.
Pali di rilevamento, droni e wifi, saranno così le autostrade 4.0 di domani. Il piano parte con la Salerno-Reggio Calabria, poi Gra e Roma-Fiumicino.
La digitalizzazione di oltre 2.500 chilometri di strade si basa sui pali di rilevamento che incorporano più servizi di connessione Wi-Fi.
Sopra ogni palo fisso è presente una stazione di ricarica da cui i droni possano decollare e monitorare le arterie.
Questo sistema permette una interazione con gli automobilisti, che potranno essere raggiunti da messaggi personalizzati sul proprio smartphone o navigatore.
Ma ci sarà anche ildebutto delle
driveless e dello scambio di info V2V (Vehicle to Vehicle) e V2I (Vehicle to Infrastructure).
Gli aeromobili a pilotaggio remoto, prendendo il volo dalle stazioni di ricarica posizionate in alto, sui pali,
consentiranno di monitorare gallerie, viadotti, chilometriche interessate da turbative al traffico o incidenti.
Per una mobilità sostenibile e sicura.