I dati confermano che arrivino al 52% gli automobilisti italiani che circolano con gomme sottogonfiate. Una condizione in cui il veicolo trasmette insicurezza di guida per alterato comportamento e, con le alte temperature, il pneumatico si potrebbe surriscaldare fino a scoppiare. In più, un pneumatico sgonfio produce un inutile danno all'ambiente in quanto fa aumentare i consumi di carburante fino al 15% e produce una usura disomogenea del pneumatico che dovrà essere sostituito precocemente.
Dal 20 aprile al 31 maggio 2018, verranno svolti circa 10.000 controlli per l’iniziativa "Vacanze Sicure", promossa dalla Polizia Stradale e da Pneumatici Sotto Controllo.
Sette regioni - Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise - saranno sotto la lente d’ingrandimento dei ricercatori che puntano a monitorare l'attuale stato dei pneumatici dei mezzi circolanti sulle strade italiane.
Saranno verificate l'usura del battistrada, l'omologazione, la corrispondenza delle misure montate rispetto alla carta di circolazione, l'eventuale presenza di tagli, abrasioni e danneggiamenti visibili ad occhio nudo che potrebbero essere l'anticamera di un cedimento strutturale improvviso del pneumatico. Al termine dell'iniziativa, i dati saranno analizzati secondo un modello offerto dal Politecnico di Torino e pubblicati a luglio, prima delle vacanze estive.
L’obiettivo è richiamare l'attenzione degli utenti sull'importanza di una attenta manutenzione del veicolo, partendo dalle gomme.
I controlli confermano che sono ancora molti i veicoli non in regola. E si vuole puntare su informazione, prevenzione, controlli, e sull’approccio culturale al tema legalità sulle strade.
Il progetto "Vacanze Sicure" viene realizzato anche per verificare che gli automobilisti abbiano provveduto al cambio gomme. Dal 16 maggio al 14 ottobre, è vietata la circolazione con pneumatici di tipo M+S con codici di velocità ridotti rispetto a quelli riportati in carta di circolazione. Si tratta di una grave infrazione che può essere sanzionata, non solo con una multa, ma anche con il fermo del veicolo.
