Pubblicato sul Burc lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania, Province e Città Metropolitana di Napoli per la salvaguardia della sicurezza stradale dei territori provinciali.
La Delibera di Giunta Regionale n. 104 del 20/02/2018, presente sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 20 del 5 marzo 2018 dispone l’approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa da sottoporre alle Province e alla Città Metropolitana finalizzato a potenziare la sicurezza nella circolazione stradale, anche riservando all’Amministrazione Regionale la facoltà, avvalendosi delle risorse afferenti alla Delibera CIPE 54/2016, di garantire la manutenzione straordinaria delle strade di proprietà regionale che presentino conclamati profili di pericolosità per la circolazione stradale.
Di fatto, tra le finalità della Regione Campania - Ente proprietario delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale, date in gestione alle Province e alla Città Metropolitana - figura la salvaguardia della sicurezza nella circolazione stradale. E, con la DGR n. 191 del 11 aprile 2017, la Giunta Regionale ha stanziato le risorse, per la gestione delle strade, alle Province della Campania e alla Città Metropolitana di Napoli, dando priorità alle risorse attinenti alla sicurezza stradale e alle verifiche sulla vulnerabilità dei ponti, cavalcavia e viadotti della rete stradale di proprietà regionale.
Con questa Delibera, si è proceduto al trasferimento delle risorse programmate previa acquisizione, da ciascuno dei beneficiari, dell'elenco degli interventi da finanziarsi, secondo indirizzi e finalità fissate dal provvedimento.
Si è stabilito anche che, nei casi urgenti, ai fini della sicurezza stradale, la Direzione Mobilità della Regione, provvederà a compulsare l'Ente competente e, nei casi di inerzia, eserciterà il proprio potere di procedere direttamente sulle risorse assegnate.
Occorre garantire la salvaguardia della sicurezza nella circolazione dei veicoli nelle strade di proprietà regionale, con la messa in sicurezza della rete stradale. Questo il motivo alla base del Protocollo d’Intesa tra la Regione Campania. le Province e la Città Metropolitana di Napoli. Un’intesa che nasce dalla determinazione a condividere le misure che garantiscano la sicurezza nella circolazione, in termini di prevenzione, di controllo e di monitoraggio della rete. Attraverso la cooperazione interistituzionale e la promozione di forme di mobilità alternativa e sostenibile.
L’articolo 3 del Protocollo stabilisce le ‘Competenze e Responsabilità delle Parti’ specificando che: “Le Provincie e la Città Metropolitana di Napoli hanno competenze amministrative sulla rete infrastrutturale propria e “hanno la responsabilità diretta nel perseguimento degli obiettivi in tema di miglioramento della sicurezza stradale, manutenzione ordinaria e straordinaria sulla rete viaria di propria competenza”. Alla Regione Campania, che “assume un ruolo di indirizzo, sostegno, promozione e coordinamento al fine di rendere più efficace l’azione” va il compito di mettere in campo “una strategia di programmazione finalizzata a conseguire l’obiettivo della sicurezza nella mobilità regionale”.
E se, con l’articolo 4, sulla ‘Messa in sicurezza della rete stradale’, le Parti “si impegnano a far sì che l’intera rete, urbana ed extraurbana, venga manutenuta e messa in sicurezza, a cominciare dai punti critici” attraverso un programma pluriennale comune e si impegnano altresì “a collaborare per la definizione di linee guida per la manutenzione programmata, ordinaria e straordinaria, della propria rete stradale”,
è con l’articolo 5 che vengono toccati i temi della ‘Prevenzione’ e del ‘Controllo’ e si chiarisce che, come da indicazioni dell’Unione europea e del Piano nazionale, gli Enti sottoscrittori si adopereranno “a promuovere azioni per il controllo delle velocità di guida, dell’assunzione di sostanze alcoliche o psicotrope, dell’uso dei dispositivi di sicurezza e di altri comportamenti di guida ritenuti a rischio” e che attiveranno “processi di cooperazione interistituzionale con i Carabinieri, la Polizia di Stato, le Polizie Municipali e con tutti gli enti o organismi a cui sono affidati compiti di polizia stradale”.
Con l’articolo 6, infine, che tocca l’aspetto della ‘Mobilità Alternativa e Sostenibile’, riconoscendo che il trasporto collettivo sia più sicuro del traffico veicolare privato, a cui si attribuisce il peso di amplificare i problemi di sicurezza, traffico e inquinamento dell’aria, “le Parti si impegnano a sviluppare comuni programmi volti all’individuazione degli assi strategici e degli strumenti necessari a garantire la sostenibilità economica ed ambientale della mobilità”.
La sicurezza stradale è un’urgenza che richiede attenzione e programmazione di attività e interventi a livello regionale. Il protocollo d’intesa proposto dalla Regione manifesta questa impellenza. E’ un’iniziativa lanciata per garantire un miglioramento della sicurezza stradale. Per entrare in vigore, avrà bisogno dell’approvazione e della sottoscrizione. La durata è annuale, ma potrà essere rinnovata anche con accordo tacito tra le Parti.