Con l’obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade,
la Commissione Europea ha diffuso il terzo e ultimo aggiornamento di ‘Europe On the Move’, programma su mobilità e trasporti, con indicazioni sui sistemi di assistenza alla guida obbligatori sui veicoli di nuova immatricolazione.
La normativa dovrà essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio.
Poi, occorreranno 3 anni per l'entrata in vigore delle regole.
Forse entro il 2021, se la norma sarà approvata quest'anno, ma il termine potrebbe allontanarsi.
-Dimezzare i morti sulle strade entro il 2030.
Nelle intenzioni della Commissione, la diffusione dei sistemi e delle tecnologie proposte porterà alla riduzione dei costi per i produttori e quindi alla possibilità per i clienti di acquistare veicoli meglio dotati.
Gli interventi riguardano sia le auto che i veicoli commerciali, i mezzi pesanti e i bus.
L'obiettivo è dimezzare i morti sulle strade tra il 2020 e il 2030, fino all'ambizioso azzeramento nel 2050.
-11 Adas obbligatori per le nuove auto.
Gli Adas sono considerati essenziali per la sicurezza attiva sulle strade. Sulle auto diventeranno di serie 11 sistemi, tra cui:
la frenata automatica,
il controllo della stanchezza e della distrazione del guidatore,
il controllo automatico della velocità con riconoscimento dei segnali stradali,
il mantenimento della corsia.
A questi dovrebbero aggiungersi con tempi più lunghi (da 5 a 7 anni dall'approvazione) altri sistemi di sicurezza estesi anche ai veicoli commerciali e ai mezzi pesanti.
Per un funzionamento corretto dei sistemi di sicurezza, sarebbe opportuno intervenire sulle infrastrutture, sulle strade e sulla segnaletica.
-Scatola nera, controllo del tasso alcolemico.
Per tutte le tipologie di veicoli, sono proposte soluzioni per integrare i sistemi di controllo del tasso alcolemico a bordo e la presenza di sensori di parcheggio o retrocamere, estendendo a camion e bus l'obbligo dei sistemi di rilevamento di pedoni e ciclisti.
Altre proposte riguardano:
1)modifiche ai crash test di auto e veicoli commerciali per migliorare i risultati relativi all'impatto frontale in caso di urto con pedoni e ciclisti,
2) introduzione di un
data recorder di bordo
per registrare tutte le attività del veicolo.