La Heineken con il suo brand ha dominato il GP di Formula 1 del Canada - vinto da Sebastian Vettel su Ferrari - dopo aver chiuso un accordo triennale per la sponsorizzazione di nove gran premi a stagione.
Ma la cosa rilevante è che la multinazionale olandese della birra sia intenzionata a dare una nuova immagine alla Formula 1, trasformandola da
sport per appassionati ad intrattenimento per l’intero weekend rivolto a giovani e famiglie.
Si parla di un importo di almeno 250 milioni di dollari per Heineken più i costi per le città toccate dai gran premi e per l’ingaggio di Nico Rosberg, pilota campione del mondo nel 2016 e ora ambasciatore del brand.
Il più importante investimento Heineken lo ha fatto sulla campagna di sensibilizzazione
“When you drive, never drink”, quando guidi, non bere.
Uno sforzo per cui sono stati assoldati pesi massimi della Formula 1 e su cui viene investito il 10% del budget in comunicazione di ogni paese in cui Heineken è presente.
L’obiettivo è capire le ragioni che spingono le persone a mettersi al volante anche dopo aver bevuto e studiare come evitare che accada.
Una ricerca sui pub inglesi evidenzia che il rischio che ci si metta alla guida alterati si riduce del 50% quando nei bar esistono alternative e lo staff non incoraggia a bere e offre sconti su altri prodotti.
E la campagna, con spot mandati in onda a ciclo continuo
e Roseberg che invita la gente a impegnarsi a non accettare una birra prima di mettersi al volante,rimanda alla versione senza alcol della Heineken, 00, lanciata dalla multinazionale l’anno scorso.
C’è un fil rouge che collega i tratti di questo cambio di rotta.
Negli ambienti della F1 si parla anche di location in cui il consumo di alcolici sarà proibito.
Si va verso il futuro...