Se ne parla poco, ma è un pericolo sempre in agguato.
Sia quando si affronta un lungo viaggio e si viene rapiti dall’esigenza inconsapevole di distendere i nervi, di abbandonarsi al riposo,
sia quando - al termine di una piacevole serata con gli amici - ci si mette al volante a stomaco pieno e rilassati.
La smania di arrivare presto può provocare una pressione sul pedale dell’acceleratore, una eccessiva velocità del veicolo e al contempo si può restare vittime del colpo di sonno.
Che arriva silenzioso e lo fa più agevolmente quando sono addormentati gli altri passeggeri.
Ma non solo.
Il colpo di sonno è tra le ipotesi relative all'incidente di #BorgoPanigale,
Bologna, (l’esplosione della cisterna che ha squarciato il viadotto di collegamento tra l’autostrada A1 e A14),
quando l’autista di un mezzo pesante è stato responsabile del tamponamento che ha dato vita allo scoppio sul cavalcavia.
C’è un attimo in cui gli occhi si chiudono e non si è più presenti a se stessi.
Per stanchezza eccessiva, per calo di attenzione.
È un cedimento incontrollabile rispetto al quale si è impreparati.
DURANTE I VIAGGI
Il passaggio improvviso dalla veglia al sonno risulta essere una delle cause più frequenti di incidenti nel corso di viaggi lunghi, soprattutto nelle ore della notte o dell'alba scelte per evitare il caldo e il traffico degli orari del picco.
Da una recente ricerca risulta che a sottovalutare questo rischio siano principalmente i guidatori di sesso maschile, per l'85%. Tra questi, un 30% appartiene
alla fascia al di sotto dei 30 anni di età.
Per i lunghi tragitti, il colpo di sonno è un pericolo da temere soprattutto per la presenza sulle strade di molti guidatori non abituali, quelli che si mettono al volante solo nei weekend o per le vacanze e non sono allenati a stare al volante durante la notte o alle prime ore del giorno.
Cosa fare per evitare di chiudere improvvisamente gli occhi e rischiare incidenti anche fatali?
1- pianificare in dettaglio il percorso, tenendo conto di orari e distanze, per evitare ritardi e conseguente esigenza di correre oltre i limiti
2- se si assumono stabilmente medicine, come gli antistaminici, che possono provocare sonnolenza, non assumerne di propria iniziativa prima del viaggio, ma solo dopo aver sentito il parere del proprio medico.
3- mangiare leggero: la sonnolenza arriva con le difficoltà di digestione.
Meglio piccoli snack con noci, frutta o verdura.
4-bere tanta acqua fresca, pet evitare problemi di disidratazione.
Molti pensano che il caffè sia opportuno per combattere il sonno. Sbagliato.
Può aumentare l'irritabilità o lo stress. Meglio il guaranà o il ginseng.
5- concedersi una sosta rilassante con qualche esercizio di stretching, se possibile fuori dall’auto.
6- se il viaggio è molto lungo, oltre le 10-12 ore complessive, programmare una sosta in albergo.