In Francia è vietato l’uso del cellulare in macchina. Anche da fermi.
Vale a dire divieto assoluto di consultare lo smartphone, a meno di non essere in un regolare parcheggio. O in panne.
Una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che mandare sms o telefonare, anche a vettura ferma, a bordo strada, comporta una violazione.
Se, in Francia, prima, il Codice della Strada consentiva l’uso del cellulare in auto,
accostandosi
e poi spegnendo il motore,
con l'arrivo della sentenza i giudici hanno stabilito che l’unico caso in cui lo si può usare è dopo essersi fermati in un regolare parcheggio.
Negli altri casi, è considerato una violazione del Codice della Strada:
il veicolo è di fatto in circolazione, a prescindere dal movimento effettivo.
Divieto assoluto di consultare lo schermo sulla carreggiata,
pena una multa da 135 euro e la decurtazione di tre punti dalla patente.
Con una eccezione. L’unico caso in cui è possibile usare il telefono a bordo di un veicolo, fermandosi a bordo strada, è quello del guasto.
Se capita di rimanere in panne, dopo la sentenza della Corte di Cassazione, è consentito di utilizzarlo per chiedere aiuto.
In Francia è vietato anche l’uso dell’auricolare. Un inasprimento dovuto ai troppi incidenti sulle strade.
Nel 2016 sarebbero state 3477 le persone che hanno perso la vita in schianti mortali, numero che non si registrava dal 1972.
Per questo motivo le autorità dei Trasporti hanno deciso di prendere ulteriori provvedimenti, tra cui l’abbassamento del limite di velocità da 90 a 80 km/h sulle strade a doppio senso secondarie
e il ritiro immediato della patente sino a 6 mesi per chi viene sorpreso alla guida con il cellulare.
In Italia, secondo l’articolo 173 del Codice della Strada, ”è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore”, mentre “è consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani) purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie”.
Chi utilizza apparecchi radiofonici durante la marcia “è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 160 a euro 646”.
A chi compie la stessa violazione nel giro di due anni “si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi”.