di Gaspare Adinolfi
(Centro di Cultura e Storia Amalfitana, 2019)
L'autore, guida naturalistica e ambientale dal 2004, cerca e talvolta trova sul campo la chiave interpretativa del fenomeno degli incendi boschivi, affrontando il tema come espressione locale di una problematica mondiale, non senza (ri-)scoprire interessanti specificità.
di Mariana Amato
(Fondazione MIdA, 2021)
Il “Museo del Suolo”, del quale questa pubblicazione fa parte, rappresenta la realizzazione di un progetto centrale nella visione e nella fisionomia della Fondazione MIdA - Musei Integrati dell’Ambiente. Il suo obiettivo è svelare le molte dimensioni di una risorsa primaria che è fondamentale conoscere e tutelare, ponendo l’attenzione su un sistema che sostiene la vita del pianeta, interagisce con la fisionomia dei paesaggi, con le caratteristiche dei prodotti agricoli e con la storia dell’uomo.
di Gabriele de Filippo
(Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, 2015)
Tra i riconoscimenti internazionali che il Parco Nazionale del Cilento ha ottenuto, ci sono quelli di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, quale “Paesaggio culturale di rilevanza mondiale” e di Riserva di Biosfera MAB UNESCO. Tra le specie che trovano il loro habitat naturale nel paesaggio montano vi è la Lepre Italica su cui l’Ente Parco, da diversi anni, sta conducendo ricerche e programmi di conservazione. Il noto ecologo e fotografo Gabriele de Filippo ha ideato questo volume che, attraverso il potere evocativo dell’immagine, ci conduce lungo un percorso immaginario seguendo le orme della Lepre Italica, portandoci a contatto con paesaggi, piante ed animali.
di Alfonso De Nardo
(CLEAN , 2018)
Prendendo le mosse dall'analisi del complesso rapporto generatosi nel tempo tra le popolazioni della montagna meridionale e il bosco, l'autore indaga sull'evoluzione dell'approccio scientifico e legislativo alla problematica forestale, sostenendo la necessità di un uso consapevole del territorio montano e dei boschi, che coniughi l'interesse imprenditoriale al prelievo e alla trasformazione delle risorse rinnovabili con la necessità di conservare e migliorare la copertura vegetazionale come fattore insostituibile di stabilità idrogeologica ed elemento primario di valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio.
di Alfonso De Nardo
(Clean, 2019)
La terribile recrudescenza degli incendi boschivi del 2017 ha mostrato ancora una volta quanto l'uso improprio e irrazionale del patrimonio forestale può tradursi in aggravamento delle condizioni di rischio idrogeologico nelle aree pedemontane, per effetto dell'elevato incremento dell'erosione superficiale del suolo e della formazione e trasporto di sedimenti a valle. I contributi di questo quaderno tendono tutti a sviluppare la riflessione sul ruolo fondamentale che la gestione attiva delle foreste può assumere nel contenimento dell'erosione superficiale dei versanti e nella mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico.
di Alfonso De Nardo
(CLEAN, 2016)
Come è potuto accadere che la Campania Felix di Virgilio, Plinio e Varrone si trasformasse nella terra dei fuochi? Che le floride campagne rappresentate alla fine del Settecento da Hackert nelle stanze della Reggia di Carditello divenissero ricettacolo di veleni e scenario di roghi pestilenziali? Le cause emergono dal passato, in queste storie raccolte sulle rive e gli argini della più antica e importante opera di bonifica della Campania: azioni di singoli individui, modi di relazionarsi con il bene pubblico di intere comunità, devastazioni lucidamente programmate da poteri criminali e pessime consuetudini da tempo radicate in operatori economici, agricoltori e allevatori.
(Campania Bonifiche, 2013)
La manutenzione del territorio è il secondo grande tema declinato in maniera non troppo convincente dalla legge quadro sulla difesa del suolo. L’Italia è il paese in cui si investono spesso risorse economiche assai considerevoli per le opere pubbliche, ma non si affronta minimamente il problema della gestione delle stesse opere dopo il collaudo (e costi di gestione). Il volume definisce i lineamenti essenziali di una riforma dell’impianto normativo in materia di difesa del suolo e le azioni prioritarie da attivare per un’efficace prevenzione dei dissesti idrogeologici.
a cura del Centro Studi sulle Bonifiche
nell’Italia Meridionale
(Campania Bonifiche, 2016)
Il volume, che affronta il tema del rapporto tra le bonifiche, l’ambientazione e l’uomo in una chiave moderna e interdisciplinare, è frutto di un convegno scientifico promosso dal Dipartimento di Lettere e beni Culturali della Seconda Università degli Studi di Napoli.
a cura dell’Osservatorio permanente sul doposisma
(Fondazione MIdA , 2016)
“Energie della Terra” è il quarto rapporto dell’Osservatorio sul doposisma, che ha iniziato le sue attività di ricerca, di azione territoriale e di iniziative culturali nel 2010. L’Osservatorio sul doposisma non si occupa solo di terremoti, ma si è proposto come “sismografo sociale” in grado di indagare a fondo le sfumature delle dinamiche attuali. Il tema prescelto è il legame tra agricoltura e nuove generazioni, una tendenza che sembra assumere nuove caratteriste negli ultimi anni e che deve essere in qualche modo misurata e analizzata.
di Jonathan Safran Foer
(Guanda, 2019)
Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa. Jonathan Safran Foer mette in campo tutte le sue risorse di scrittore per raccontare, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica che è anche «crisi della nostra capacità di credere», mescolando in modo originalissimo storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici rigorosi e suggestioni futuristiche.
di Bill Gates
(La nave di Teseo, 2021)
Forte della sua esperienza di innovatore capace di imporre idee rivoluzionarie, Gates ci introduce alle tecnologie che già oggi aiutano a ridurre le emissioni, mostra dove e in che modo possono diventare più efficienti, indica in quali settori sono necessari progressi immediati, racconta le storie di chi sta lavorando alle prossime, essenziali, scoperte. L'autore presenta un programma concreto per arrivare alle emissioni zero, suggerendo non soltanto le politiche che dovrebbero adottare le amministrazioni, ma anche quello che possiamo fare come cittadini per responsabilizzare su questa missione cruciale i governi, le imprese, e noi stessi.
di Jason Hickel
(Il Saggiatore, 2021)
Un libro che è un grido d'allarme ma anche una luce in fondo al tunnel: siamo ancora in tempo. Ma dobbiamo sbrigarci.
Questo è un libro sul surriscaldamento globale, sulla devastazione degli ecosistemi, sull'estinzione di massa ma non sull'Apocalisse. È, anzi, un libro sulla speranza. Possiamo ancora salvare il mondo, possiamo ancora cambiare il nostro destino, possiamo ancora sopravvivere all'antropocene. Dobbiamo però ripensare completamente il nostro modo di produrre e di consumare, abbandonando il paradigma della crescita economica infinita e dell'accumulazione, superando lo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali.
di Dale Jamieson
(Treccani, 2021)
Nonostante l'impegno internazionale per fermare i cambiamenti climatici, le emissioni di gas serra sono aumentate e il riscaldamento globale è diventato realtà incontrovertibile. Perché non siamo riusciti a fermarlo? Questo libro indaga le dimensioni scientifiche, storiche, economiche e politiche del problema, ma soprattutto la nostra incapacità di prevenirlo e affrontarlo in modo significativo.
di Naomi Klein
(Feltrinelli , 2019)
Non c'è più tempo. La catastrofe del clima deve fermarsi. La giustizia sociale e la salvezza dell'ambiente sono le chiavi per una nuova azione politica.
Naomi Klein è un'importante reporter della guerra economica che le grandi multinazionali hanno condotto a spese delle persone e del pianeta. Non ha mai smesso di combattere per la giustizia sociale e per la salvezza dell'ambiente, documentando le catastrofi in corso e raccogliendo dati, spesso scomodi. Questo libro svela le verità che non conosciamo e mostra le conseguenze di quelle che non vogliamo vedere, portandoci sui fronti dei disastri naturali contemporanei, dalla Grande barriera corallina ai cieli anneriti dal fumo nel Pacifico nordoccidentale, fino ai danni provocati in Porto Rico dall'uragano Maria.
di Stefano Liberti
(Rizzoli, 2020)
Il libro vi condurrà in un viaggio attraverso l'Italia per capire cosa succede al nostro clima: i ghiacciai che si ritirano, le coste erose dall'innalzamento del mare, le città sempre più arroventate. Ma l'allarme non riguarda solo il paesaggio: coinvolge l'agricoltura, il turismo, la sicurezza delle nostre case e la disponibilità di energia idroelettrica. Colpisce, insomma, la vita quotidiana di ciascuno di noi.
di Carlo Alessandro Manzo
(Gangemi, 2014)
Il paesaggio della piana del Sarno, tra il Vesuvio e i monti Lattari, è fatto di parti densamente edificate, come Pompei e Scafati, e di campagne produttive variamente urbanizzate.
La sua rigenerazione si fonda su un'idea di città verde discontinua, inclusiva delle zone agricole.
La proposta è un sistema multipolare, costruito da cluster agrourbani di residenze produttive separate da aree rurali e connessi alla riqualificazione del fiume Sarno.
La strategia qui delineata ha tra i suoi obiettivi il contenimento della dispersione edilizia, un migliore uso del suolo e dei canali, soluzioni ai rischi dell'esondazione e alle esigenze dell'esodo.
di Grammenos Mastrojeni e Antonello Pasini
(Chiarelettere, 2020)
Il cambiamento climatico contribuisce al disagio e all'aumento della povertà di intere popolazioni, esposte più facilmente ai richiami del terrorismo e del fanatismo.
Se abbandoniamo i più poveri al loro destino non solo facciamo finta di non capire ciò che ci insegnano la moderna scienza del clima e l'analisi geopolitica ma lasciamo crescere un bubbone di conflittualità che prima o poi raggiungerà anche noi.
Prendere coscienza dei rischi di un clima impazzito può favorire un'operazione di pace, integrazione e giustizia di portata inedita.
di Roberto Mezzalama
(Einaudi, 2021)
Il riscaldamento climatico non è altrove: è già qui, in Italia, e sta cambiando il paesaggio, la terra, i fiumi, il mare, i distretti economici e i nostri prodotti. Gli effetti del riscaldamento climatico sono già arrivati in Italia. Il clima sta cambiando velocemente e questo libro raccoglie testimonianze dalla viva voce di chi già oggi è toccato nella sua attività quotidiana dalle trasformazioni in atto nel nostro Paese.
Elvira Petroncelli
(Liguori, 2016)
l fiume e la città costituiscono un binomio esito di un antico legame, che spesso affonda le radici nella fondazione stessa degli insediamenti umani.
Il volume raccoglie i contributi frutto dei workshop svolti nell'ambito di un International Seminar UNISCAPE En-Route nella Valle del fiume Sarno e nella Valle del fiume Irno, cui hanno partecipato studiosi, professionisti e giovani ricercatori, italiani e stranieri.
di Francesco Rispoli
(Gangemi, 2013)
La città in estensione è la premessa concettuale di una ricerca che ha mirato a definire strategie per la valorizzazione del territorio della città diffusa. La ricerca si è occupata di due aree: la prima è individuata dalla corona dei centri minori disposti sui rilievi montuosi del Vallo di Diano; la seconda è una pianura priva di limiti orografici a nord-ovest dei Campi Flegrei.
di Eelco J. Rohling
(Ambiente, 2020)
Eelco Rohling ricostruisce l'evoluzione delle relazioni tra gli oceani e il clima. Se è infatti vero che le relazioni tra clima e oceani sono sempre state dinamiche, e che in passato si sono registrate temperature e concentrazioni di CO2 molto superiori a quelle attuali, è anche vero che le attività umane stanno oggi modificando le caratteristiche del nostro pianeta a una velocità che non ha precedenti. Rohling sottolinea la rapidità dell'attuale riscaldamento globale (e del suo "gemello cattivo", l'acidificazione degli oceani) e lancia un appello accorato e credibile a cambiare rotta e non rischiare, ancora di più, di portare gli oceani e il clima del nostro pianeta in condizioni impossibili da gestire.
a cura del Centro Studi sulle Bonifiche nell’Italia Meridionale
(Campania Bonifiche, 2013)
Il volume si articola in tre sezioni principali dedicate ai seguenti temi: inquadramento principale delle problematiche connesse alla sicurezza idrogeologica e ambientale sotto i profili dell’analisi storica e della pianificazione territoriale; aspetti e questioni relative all’efficienza delle opere di difesa del suolo e all’adeguamento delle opere idrauliche in funzione del fenomeno della dispersione urbana e del consumo di suolo nella pianura; tematiche relative al risanamento delle matrici ambientali – acque sotterranee e suolo – contaminate.
di Mario Sprovieri
(ETS, 2021)
Questo libro raccoglie i frutti di un'appassionata ricerca scientifica multidisciplinare dedicata agli effetti sull'ecosistema e sulle popolazioni dei fenomeni di degrado ambientale prodotti dalle attività umane. L'attenzione è centrata sui siti di bonifica di interesse nazionale, dove l'inquinamento passato e attuale ha segnato la storia di ampi territori e delle comunità, che chiedono di conoscere e sempre più spesso sono disponibili a intervenire per contribuire a risolvere i problemi esistenti e a partecipare alle decisioni sul futuro.
di Greta Thunberg, Svante Thunberg, Beata Ernman (2019)
Greta Thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza».
Lo “sciopero della scuola per il clima” di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta Europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #Fridaysforfuture.
di Stefano Ventura
(Fondazione Mida , 2020)
A quarant’anni dal terremoto del 1980, in tempi di nuova e diversa emergenza, abbiamo il dovere di commemorare la tragedia e il diritto di interrogarci su cosa sia successo.
L’Osservatorio sul doposisma della Fondazione MIdA ha prodotto dal 2010 ad oggi quattro rapporti di ricerca, convegni, festival, concorsi creativi ed eventi, cercando di mettere in pratica una visione di futuro affondandola nelle radici di speranza emerse dalle macerie del 1980.
di Peter Wadhams
(Bollati Boringhieri, 2019)
Lo scioglimento dei ghiacci è andato aumentando drammaticamente negli ultimi trent’anni. L’accelerazione del fenomeno è impressionante, ma le autorità politiche non sembrano aver ancora realizzato l’enorme pericolo che ciò comporta , ovvero che il destino dell’Artico è la miccia che potrebbe innescare una spirale che finirebbe col coinvolgere il mondo intero.